10 Modi per Rendere i tuoi Viaggi Sostenibili
La guida definitiva

Optare per viaggi sostenibili è una scelta dai numerosi benefici per noi, per le località che visitiamo e per l’ambiente.
Al contrario di ciò che comunemente si pensa, infatti, viaggiare in modo più sostenibile ed etico è davvero semplice e apre una serie di opportunità che altrimenti non si scoprirebbero.
Ad esempio quando viaggio mi sono resa conto che cerco sempre le stesse cose: natura, avventura, tradizioni e prodotti tipici. E mi emoziono sempre davanti alla bellezza dei panorami e alla scoperta di culture e tradizioni che non conosco.
Oltre a collezionare ricordi unici, voglio essere onesta: mi sento profondamente meglio quando riesco a vivere esperienze ed emozioni, senza arrecare danni e sofferenza al pianeta, agli animali o ad altre persone.
Per questo ho deciso di essere una turista responsabile, e per questo sono qui a parlartene.
turismo sostenibile e responsabile: qualche definizione
Il primo passo è capire cosa si intende per turismo sostenibile. Qui ci serve qualche definizione.
Sarà veloce, indolore ed estremamente utile: quando ti troverai a leggere le cose più disparate, capirai facilmente quali sono notizie reali e quali soltanto bufale per vendere e risparmierai tempo e (magari) anche qualche soldino.
Le prime e ufficiali definizioni arrivano dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO).
Il turismo sostenibile è una forma di viaggio che:
- soddisfa le necessità del viaggiatore
- porta beneficio al paese che lo ospita allo scopo di arricchire le opportunità per il suo sviluppo futuro.

Ma ce ne sono tante altre
“ Il turismo sostenibile è un nuovo modo di viaggiare proprio di chi pone molta attenzione al rispetto dell’ambiente, degli elementi naturali e delle comunità locali”
“Il turismo sostenibile è quello che mantiene l’integrità culturale, i processi ecologici locali, la diversità biologica, i sistemi di vita del posto”
E per finire
“Il turismo sostenibile è quello che agisce in armonia con l’ambiente, la comunità e le tradizioni locali, in modo tale che questi siano i beneficiari e non le vittime dello sviluppo turistico”.
Emergono 3 concetti costanti in queste definizioni: Economia, Etica e Ambiente, principi basilari del turismo sostenibile.
Le 3 basi del turismo sostenibile e responsabile
Crescita, esperienza, emozione.
Ogni viaggio porta con sé un cambiamento, per piccolo o impercettibile che sia.
Oltre all’economia, l’ambiente e l’etica, secondo me i viaggi sostenibili hanno altri tre elementi chiave che li distinguono:
- Empatia
- Rispetto
- Meraviglia.
Questi sono i pilastri del turismo sostenibile e la prima e imprescindibile base senza la quale non si può parlare di sostenibilità.
Credo non possa esistere sostenibilità senza capacità di comprensione del diverso, entusiasmo e rispetto per la vita e la novità e voglia di emozioni.
Purtroppo i trend attuali mostrano una situazione ancora troppo sbilanciata verso profitto e comodità, che ha spesso conseguenze drammatiche, ma ognuno di noi nel suo piccolo può contribuire a ridurre questa tendenza.
L’ecoturismo in questo senso è uno strumento potentissimo: il contatto sano con la natura ci permette di ritrovare quel senso di connessione che nei centri urbani si va perdendo e ci spinge a coltivare inconsciamente empatia, rispetto e meraviglia per lei e le sue creature, uomo compreso.
Turismo IN-sostenibile : trend e conseguenze
Ci tengo a fare una precisazione.
Il concetto di turismo sostenibile e responsabile nasce perché esiste il suo opposto.
Infatti oggi il turismo è tra le principali attività economiche del mondo e offre molti posti di lavoro. Però, stando a quello che dice la rivista Journal Nature Climate Change, l’industria turistica è una delle più inquinanti. Non solo: dopo quella alimentare è anche una delle meno etiche verso gli animali e, talvolta alcune popolazioni.
Da una parte può contribuire allo sviluppo socio-economico, e non solo, dei Paesi, ma allo stesso tempo, può diventare causa di perdita delle identità locali e di degrado ambientale.

Un eempio lampante è il fenomeno dell’Overtourism (o turismo di massa).
“Impatto del turismo su una destinazione, o parti di essa, che influenza eccessivamente e in modo negativo la qualità della vita percepita dei cittadini e/o la qualità delle esperienze dei visitatori”. (UNWTO)
E aggiungerei condanna a sfruttamento di molti animali e abitanti locali.
Ma ce ne sono molti altri: consumi esagerati in viaggio (più spreco, meno attenzione, più rifiuti), economia delle grandi catene e multinazionali, ricerca della comodità a discapito dell’autenticità e della salvaguardia dell’ambiente.
Carrying Capacity Assessment.
Questo valore rappresenta la capacità di portata delle zone di patrimonio naturalistico o culturale affinché il turismo non sia dannoso.
Ogni località infatti, è in grado di ospitare in maniera produttiva e costruttiva soltanto un numero limitato di persone, sia a livello ambientale che sociale.
E’ quindi fondamentale non seguire le masse, provare a differenziarsi e organizzare viaggi sostenibili, non esperienze “che fanno tutti perchè le fanno tutti” che si rivelano quasi sempre banali, stereotipanti e assolutamente non etiche.
Ok, ora passiamo davvero alla pratica
10 consigli per organizzare viaggi sostenibili
Come puoi riconoscere e organizzare viaggi realmente sostenibili?
Un viaggio è realmente sostenibile quando arricchisce sia chi è partito, sia la destinazione ed il suo habitat.
Questo comprende cose come preservare il patrimonio naturale e la biodiversità, celebrare l’autenticità delle comunità locali e la loro diversità,i valori tradizionali, la comprensione fra culture e specie differenti.
1. Scegli mezzi di trasporto sostenibili
Quando organizzi il tuo viaggio o la tua vacanza, considera di spostarti usando mezzi poco impattanti sull’ambiente.
Evita l’utilizzo dell’aereo, se non strettamente necessario, e la macchina. Cerca di preferire treno, mezzi pubblici e auto condivise (ad esempio Bla Bla Car ) che hanno un impatto ambientale più basso e permettono di percorrere distanze notevoli in tempi ragionevoli (soprattutto il treno).
Una volta a destinazione o per gli spostamenti più brevi, spostati a piedi o in bicicletta. Avrai un duplice beneficio: sulla salute e sull’ambiente.
2. Informati sulla destinazione
L’avvento turismo di massa ha contribuito alla nascita di una distinzione concettuale fra turista in senso negativo e viaggiatore.
In poche parole, un viaggiatore è consapevole, conosce la sua destinazione, si informa sulle tradizioni, i prodotti locali, la natura locale, i luoghi da visitare, ecc.
Vuole scoprire e vivere la meta.
3. Scegli un soggiorno sostenibile ed eco-friendly
Con il termine “struttura sostenibile” si intendono in realtà diversi concetti e parametri.
- Integrazione nel contesto naturale e un basso impatto sociale
- Basso impatto ambientale ed energetico
- Utilizzo di politiche sostenibili e zero waste, con attenzione a rifiuti e materiali “verdi”
- Gestione locale
Ad oggi molte piattaforme di uso comune, come ad esempio Booking.com, hanno dedicato una sezione a quelle strutture che praticano la sostenibilità in qualche ambito.
4. Non sprecare
Anche se sei in vacanza, o in viaggio tieni a mente una cosa molto semplice: acqua ed energia NON sono illimitate. Esattamente come quando sei a casa.
Nella pratica: luci spente se non sei presente nella stanza, doccia di circa 10 minuti, acqua corrente solo mentre la usi (quando strofini i denti chiudila), ecc.
Sono piccoli accorgimenti che sicuramente già conosci, ma spesso vengono considerati banali e inutili, sottovalutando l’importanza che invece hanno.
Infatti sono proprio queste piccole cose a distinguere un turista (ma anche un cittadino) responsabile e sostenibile, ed è fondamentale che ognuno nel suo piccolo faccia la sua parte (alla fine, siamo circa 7 miliardi di persone nel mondo).
Ci sono altre due semplicissime pratiche per non creare rifiuti inutili: NON stampare i biglietti aerei, del treno, ecc (a meno che non sia espressamente richiesto); e riutilizzare gli asciugamani nelle strutture dove sono forniti.
5. Rispetta la tua destinazione
Così come nella tua città, nazione o a casa tua, anche quando sei in viaggio è importante porre attenzione e rispettare l’ambiente circostante.
Questo include una serie di semplici abitudini:
- Non lasciare tracce del tuo passaggio (= rifiuti)
- Se trovi spazzatura a terra ( e come spesso capita ti senti indignato o schifato come me), raccoglili, anche se non sono tuoi. La sensazione che proverai è impagabile, e avrai aiutato a ripulire il nostro bellissimo pianeta dalle tracce dell’uomo.
- NON portare via nessun tipo di souvenir naturale: sabbia, conchiglie, animali esotici, piante, ecc. Provocheresti un danno terribile all’ecosistema.
In poche parole: guardare e fotografare ma NON toccare o sporcare.
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6. Fai la raccolta differenziata
Un altro modo per rispettare il luogo in cui vai è praticare la raccolta differenziata.
Dove non è presente, puoi essere d’esempio agli altri e diffondere il messaggio.
Per capire come gestire i rifiuti ti consiglio un’applicazione che ho da poco scoperto, si chiama Junker. Questa ti aiuterà a capire dove buttare ogni tipo di rifiuto. Inoltre se il luogo in cui ti trovi non è registrato, potrai segnalare e richiedere l’adesione tu stesso, aiutando così a velocizzare il processo.
7. Plastic-Free & Zero Waste
Questo è sicuramente uno dei tasti dolenti del momento.
Intanto cosa significa?
Quando si viaggia, ma anche quando si esce a mangiare, bere o acquistare qualcosa, la maggior parte delle volte ordiniamo e compriamo plastica e generiamo rifiuti perenni (ebbene si, la plastica è un rifiuto che rimane nell’ambiente per tantissimi anni).
Ti faccio un esempio. Vai a mangiare al ristorante e ordini dell’acqua: il bicchiere magari è in vetro, ma la bottiglietta è in plastica. Oppure al bar ordini un cocktail e ti arriva imbastito di bicchiere e cannuccia di plastica.
Probabilmente ti è già capitato.
E’ però possibile liberarsi della plastica semplicemente chiedendo o facendo scelte d’acquisto più responsabili (ed economiche). Ad esempio quando ordini cibo e bevande puoi chiedere di non ricevere insieme al prodotto cannucce, cucchiaini e altri oggetti “usa e getta“.
A questo proposito consiglio sempre un “kit da viaggio” comodo ed eco-friendly: ad esempio io ho sempre con me borraccia, cannucce e posate se so che mangio fuori casa.
Prima ho detto scelte responsabili ed economiche. Non sono impazzita.
Nonostante la maggioranza delle persone sia convinta che le cose sostenibili siano più care, la realtà è un poco diversa. Quando si acquista un prodotto in plastica e anche poco caro, si compra sostanzialmente l’imballaggio e la qualità del prodotto sarà proporzionale al prezzo. Quando invece si acquista un prodotto che apparentemente costa di più ma non è imbastito in rifiuti millenari ed è realmente eco-friendly e naturale, intanto non si paga per qualcosa che distrugge l’ambiente e danneggia la salute, ma si investe nella qualità e negli sforzi di essere a impatto ridotto o zero.
Detto questo è sempre bene informarsi sui singoli brand e prodotti che si scelgono per capire in cosa stai investendo.
8. Rendi il tuo beauty-case green

Per dare vita ad un beauty-case sostenibile c’è una soluzione semplicissima: l’utilizzo di prodotti cosmetici solidi e un set per l’igiene personale eco-friendly.
Ho dedicato un intero post per approfondire l’argomento “kit da viaggio” sostenibile, lo puoi trovare qui.
9. Scegli ristoranti e prodotti locali
Quante volte hai cercato, ordinato e mangiato una pizza all’estero, rimpiangendo il momento in cui ti è venuta quell’idea?
E’ un errore di valutazione che penso abbiamo fatto tutti almeno una volta. Al di là della qualità terribile della pizza (che generalmente all’estero non è granché), questa scelta è anti-sostenibile per principio.
Una delle meraviglie del viaggio è l’andare incontro a tradizioni e prodotti diversi dai nostri.
Se sei scettico sulla cucina etnica ti do due consigli che ho avuto modo di capire nel tempo.
- Non giudicare se non hai strumenti per farlo. Magari ti stai perdendo uno dei cibi più buoni che abbia mai assaggiato.
- C’è sempre un’alternativa. Questa lezione l’ho davvero capita soltanto quando ho deciso di diventare vegana. Pensavo non ci potesse essere un’alternativa a tutte le cose di cui ero ghiotta: invece ho scoperto un mondo. Stessa cosa mi è successa con la cucina indiana, che per anni ho criticato e ora adoro.
Quindi non fare il mio stesso errore.
Scegli ristoranti gestiti da gente locale, e prodotti locali in generale.
Un prodotto locale a km 0 è sicuramente più nutriente e di qualità migliore rispetto ad un prodotto che ha attraversato il mondo stipato in qualche contenitore.
Inoltre gli abitanti del posto sapranno come cucinarlo e potrai divertirti a scoprire nuovi gusti e abbinamenti.
La scelta di prodotti locali ha poi un impatto importante a livello ecologico. L’esportazione di cibo causa una grande quantità di emissioni (senza considerare i sistemi di conservazione e gli sprechi del cibo che non riesce a resistere durante il trasporto).
10. Rallenta e goditi il viaggio
Questa è un’altra lezione che ho imparato dopo errori su errori.
Fare un viaggio senza consapevolezza e senza libertà è un enorme spreco di soldi, e soprattutto tempo.
CONSAPEVOLEZZA.
Del luogo dove stai andando, delle sue caratteristiche, della sua natura e delle persone che ci abitano.
LIBERTA’.
Non programmare nei minimi dettagli tutto quanto (te lo dice una organizzatrice compulsiva!). Quella è un’abitudine che ti stressa inconsciamente perché caratteristica delle giornate frettolose e piene a lavoro. Organizza il minimo indispensabile e il resto vivilo invece di pensarlo.
Se ho una settimana di vacanza e poi devo tornare a lavoro come faccio a rallentare?
Ci sono numerose diverse soluzioni e alternative per organizzare un viaggio memorabile anche quando le tempistiche ti vincolano un po’ .
Ad esempio organizza il viaggio di andata e ritorno in modo che sia sostenibile sia a livello ambientale che a livello di tempo, senza farti prendere dal panico. Sicuramente essere un minimo flessibili (soprattutto mentalmente) può aiutarti.
Informati sulla destinazione e segna le località che vorresti davvero visitare, fai una lista e scegli quali ti sarà possibile visitare con calma e godendo del momento.
In questo modo tornerai soddisfatto/a e rilassato/a invece che più stanco/a e stressato/a di prima.
Se poi ti abitui a prediligere camminate e bicicletta per visitare le tue mete, porterai a casa sicuramente ricordi unici ed esperienze memorabili, oltre che un impatto più che positivo sull’ambiente, anche se avrai visitato meno luoghi.
Qualità invece che quantità. Valore invece che numero. Il segreto è tutto lì.
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