Diario di Viaggio: vagabondando per la Puglia

Caricati bagagli e macchina fotografica sulla nostra Toyota, abbiamo attraversato tutto lo stivale, con non meno di 12 ore di paesaggi e scorci osservati dal finestrino della macchina.
Così siamo giunti nella magica terra dei trulli, la Puglia. Un susseguirsi di campi brulli e coltivati ad ulivi ha accolto lo sguardo, catturato poi dai bassi muretti lungo le strade ed i trulli sparsi qua e là, in mezzo ad una landa il cui colore principale è quello della caratteristica terra rossa.
Il caldo estivo e rilassante ha reso la ricerca del mare per un bagno rinfrescante, un’assoluta priorità. Quindici giorni di peregrinaggio per la Puglia non bastano per scoprire l’enorme bagaglio di storia, cultura, paesaggi e natura caratteristici, ma sono sicuramente abbastanza per sentirsene parte e portare a casa gli scatti dei momenti più magici.
Il viaggio verso la Puglia ha visto l’aggiunta di una sosta di fortuna lungo la Riviera romagnola, più precisamente a Rimini, per gustare le diverse sfaccettature del nostro Paese e, soprattutto, recuperare un po’ di energia.
una sosta e via
Rimini è una brulicante località turistica, che ci ha accolto nel cuore scuro della sera.
Da subito ci ha messo alla prova con colpi di scena inaspettati e, sotto alcuni punti di vista, anche indesiderati. Ma nulla ha potuto ostacolare la splendida serata che si sarebbe presentata da lì a qualche momento più tardi.
Dopo il tempo di una doccia rilassante per scrollarsi di dosso le tensioni del viaggio, le sfortunate circostanze di un parcheggio a qualche kilometro dall’hotel e la sistemazione al di sotto delle aspettative, abbiamo deciso di concederci una serata rilassante.
Dopo una cena da film in cui gustare le portate tipiche del posto in un ristorante curato ed esteticamente splendido, si è poi aperto un quadro paesaggistico assolutamente perfetto quando siamo andati a ridosso della spiaggia, dove il mare era incorniciato da un cielo blu notte ricco di stelle capace di ipnotizzare e rendere il chiacchiericcio delle persone per strada un ricordo sempre più lontano.
Il mattino non ci ha riservato un trattamento altrettanto colorato. Il suono di macchinari dalla finestra accompagnava la voce della gente giù in strada, segnalandoci l’ora di alzarsi per riprendere il viaggio.
Ma, nonostante le mille avventure che Rimini ci ha riservato, siamo ripartiti pieni di entusiasmo verso la nostra lontana destinazione.
taranto e dintorni
I primi giorni in Puglia sono stati i più strani.
Da un lato paesini con una manciata di abitanti sono stati lo sfondo di giornate il cui tempo sembrava allungarsi all’infinito fra relax e passeggiate in avanscoperta.
Dall’altro città come Taranto, con le sue imponenti architetture frutto di un ricco background storico e culturale, affiancate da una tavola di onde azzurre che riportano alla realtà di un paesaggio unico.
La stranezza delle terre che si espandono attorno alla città di Taranto si nota ancora di più nel momento in cui i paesi appartenenti all’entroterra mostrano la loro tradizionale dedizione alla produzione di prodotti locali. Al contrario, quelli affacciati sul mare si dedicano alla cultura turistica. Nonostante questo, conservano quella sfumatura di disinteresse per lo straniero che mantiene vive le tradizioni di questa splendida terra.
Con mia grande sorpresa ho scoperto che anche in Italia sono presenti i classici e meravigliosi velieri dei pirati. L’Amerigo Vespucci ha fatto, infatti, la sua comparsa nelle acque pugliesi in Agosto, attirando gli sguardi curiosi dei turisti e i flash delle macchine fotografiche, ridando vita a storie di avventure e pirati.

fra tradizione e paesaggio
I primi sette giorni di esplorazione nei dintorni di Taranto sono trascorsi immersi nella tradizione.
I tipici prodotti enologici come il vino Primitivo, i campi rossi coltivati ad ulivi e pieni di fichi d’India che costeggiano le strade principali, le classiche pucce arricchite con qualsivoglia gusto, le mandorle fresce vendute insieme al cocco lungo le spiagge e, immancabile, il pesce fresco, sicuramente prodotto più diffuso in tutti i menù.
Le giornate, scandite dal movimento delle onde, si sono presto riempite di ricordi raffiguranti meravigliose spiagge dal mare cristallino, il caldo tepore del sole sulla pelle e un’intera galleria di paesaggi suggestivi per cullare i ricordi che conservo della Puglia.
IL SALENTO ED I SUOI PAESAGGI DA CARTOLINA
Con l’arrivo di una nuova settimana in Puglia, l’attenzione si è spostata ancora più a sud, in una terra che ostenta magici colori e paesaggi da sogno: il Salento leccese.
Da Campomarino a Punta Prosciutto, fino ad arrivare alla rinomata Punta della Suina, la costa sfoggia un susseguirsi di spiagge dai contrasti armoniosi, la cui vista rapisce lo sguardo. Il profumo del mare penetra nelle narici, il suono delle onde culla i pensieri. Nonostante la natura sia protagonista in questi paesaggi costieri, sprazzi di architettura storica fanno capolino qua e là, come a voler mantenere quel legame col passato che culmina nella magica città di Lecce.
Imponente ma delicata, porta con sé il gusto raffinato dello stile barocco. I colori tenui e caldi guidano la fantasia verso luoghi esotici e arabeggianti, i profumi riportano la mente alla tradizione di casa. La sera colora l’ambiente con un alternarsi di luci ed ombre, che giocano fra gli edifici riempiendo di lucciole sfuggenti le strade come fosse una città incantata.
Nonostante la fama preceda questi luoghi, infiniti sono scorci, grotte e calette nascosti lungo le coste abbracciate dai due mari. Ogni piccolo luogo segreto cela infinite sorprese: le grotte filtrano la luce, l’acqua gioca e riflette i raggi del sole in mille sfumature, i pesci popolano i fondali di questi piccoli angoli di paradiso e qua e là si intravede la vegetazione crescere in profondità.
come ai tropici
Percorrendo la costa, fermandosi di tanto in tanto a guardare il mare con gli occhi puntati all’orizzonte, siamo giunti ad una conclusione non per tutti scontata: non occorre andare in capo al mondo per trovare luoghi dalle caratteristiche esotiche.
In una calda e soleggiata mattina ci siamo imbattuti in un sentiero di legno che costeggia una riserva naturale dove vivono moltissimi uccelli. Luogo suggestivo, è residenza di una specie dai colori sgargianti, i fenicotteri rosa.
Parallelamente, sull’altro lato della costa un’altra sorpresa. Attraversando un’apertura naturale ricca di vegetazione arbustiva, dopo aver guardato un piccolo serpente attraversare la strada sterrata e polverosa, si staglia davanti a noi la meraviglia di una spiaggia dalla sabbia bicolore sfumata di nero pece. Il calore assorbito dalla sabbia penetra nei piedi e brucia come fuoco mentre il mare calmo ondeggia avanti e indietro con il suo movimento costante, portando calma e serenità.

La bellezza di un viaggio si misura dalle emozioni che regala. Calore, tranquillità e meraviglia sono ciò che ho portato a casa. Un’esperienza in più, una scoperta un più, un altro tassello di questo splendido mondo.
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