MAURITIUS FAI DA TE: viaggiare etico e low cost

Amo i viaggi “fai da te” perchè sono un po’ come l’impasto della pizza: li puoi modellare come preferisci e qualunque sia il risultato, sarà unico e personale.
La formula “Mauritius Fai da Te” è stata una delle più complicate e divertenti che abbia mai sperimentato.
Tantissime sono le esperienze che ricordo con gioia e un pizzico di ilarità. Il mio primo cocco dall’acqua frizzante lungo la spiaggia, preso da uno dei numerosi chioschi ambulanti. Lo so, anche tu stai pensando che probabilmente era andato a male, invece non avevo mai assaggiato una delizia così misteriosa e rinfrescante.
Gli enormi pipistrelli crepuscolari avvistati una sera, al tramonto tornando verso casa.
La cordialità dei “taxisti” autoproclamati, molto espansivi e presenti ovunque nell’isola, che offrono un servizio di trasporto “autogestito”.
Infine la maestosità piena di colori delle cerimonie, che riprendono lo stile indiano e mi hanno affascinata con la bellezza degli abiti tradizionali e l’eleganza che ogni invitato esternava inconsciamente.
un viaggio fai da te a mautirius
scelta del soggiorno
Casa è una sensazione più che un luogo fisico.
L’isola di Mauritius offre un’ampia varietà di accomodazioni fra cui scegliere: le più rinomate sono sicuramente i vari resort sulla costa, ma non mancano casette e appartamenti, che, secondo la mia opinione, hanno un ottimo rapporto qualità-prezzo e sono estremamente versatili, perfetti per un viaggio “fai da te”.
La mia esperienza ha visto come protagonista la cittadina di Flic en Flac, una località della costa sud occidentale di Mauritius, rinomata per la sua splendida spiaggia bianca ed enorme.
L’appartamento che avevo scelto era immerso in una schiera di villette eleganti ma semplici ad un isolato appena dal mare. Nonostante il prezzo davvero contenuto, la casa era molto graziosa e c’era spazio in abbondanza.

Il mio consiglio? Trova una località che ti ispira e affitta una casetta. In questo modo avrai completa libertà di gestione del tempo e potrai utilizzare i soldi risparmiati in attività, ristoranti, souvenir o ciò che più ti rende felice.
dietro alle quinte dei tour privati
Penso che il segreto per fare esperienze memorabili, etiche e senza spendere un capitale sia parlare con gli abitanti locali.
Durante il viaggio abbiamo avuto occasione di parlare con i proprietari di un tour operator locale situato a Flic en Flac proprio di fronte alla spiaggia.
Tra una chiacchiera e l’altra abbiamo scoperto alcuni itinerari a piedi davvero suggestivi, e deciso di farci accompagnare in un tour della parte orientale dell’isola, di cui ancora non avevamo visto nulla.
Con il termine “tour privato” le agenzie locali intendono generalmente il “noleggio” di un taxista che per mezza giornata o una giornata intera ti porta a vedere le tappe più rinomate dell’isola. Avendo sperimentato tour privato e noleggio di un mezzo in autonomia, posso dire con certezza che noleggiare una macchina è ampiamente più economico, più autentico e decisamente più adattabile alle proprie necessità.
Puoi inoltre ritagliare l’esperienza e cucirla in maniera che si adatti perfettamente ai tuoi tempi e interessi, e così risulterà meno standardizzata e più autentica.
spostarsi nell'isola
Una delle esperienze più divertenti e sicuramente autentiche che consiglio è quella di utilizzare gli autobus locali. Piccoli, sgangherati, coloratissimi, ricolmi di gente ed allegria.
Abbastanza puntuali, gli autobus sull’isola viaggiano a grande velocità su strade e stradine con porte e finestrini costantemente aperti. Dossi, buche, strade sterrate e stradine rustiche, poco importa.
D’altro canto, prendere l’autobus ti permette di rilassarti e vedere la realtà di Mauritius in ogni sua sfumatura, con lentezza e presenza completa. Dal momento che la tua attenzione non sarà indirizzata alla guida, potrai goderti il panorama circostante, senza perdere di vista nomi e paesi in cui viaggi per sapere dove fermarti.
Come anticipato qualche riga più su, per qualche giorno abbiamo esplorato parte dell’entroterra dell’isola noleggiando un’auto. Comoda, economica. Sicuramente la scelta più pratica per bilanciare tempistiche e libertà di movimento, nonostante la guida sia al contrario rispetto all’Italia (a destra) e richieda una certa dose di concentrazione.
Un’altra opzione sono i taxi. Classici e funzionali, non si differenziano molto dai nostri. Sicuramente fra i tre mezzi di trasporto, il taxi è la scelta meno economica.
come scegliere ATTIVITA' IN PRESENZA DI ANIMALI etiche

Credo che il rispetto per la vita (propria e altrui) debba essere un valore di tutti.
Intorno all’isola di Mauritius ci sono svariati isolotti, spesso disabitati, rigogliosi, molto belli anche se un poco affollati in alta stagione. Per arrivare su questi lembi di terra vengono usate generalmente delle “speed-boat“, barchette che durante la traversata permettono anche l’avvistamento dei delfini. Attività più che rinomata ovunque nel mondo, ma che deve essere svolta con le giuste accortezze per non diventare dannosa per gli animali.
Da questo punto di vista la mia esperienza si è rivelata eticamente tragica. I motivi principali sono due: il disturbo creato da quel tipo di barche, troppo rumorose e veloci, e l’affollamento estremo intorno ai gruppi di delfini. Parlo in maniera più approfondita di questo argomento in un articolo che ho scritto per l’associazione Eticoscienza.
Un ulteriore “monito” che mi sento di aggiungere riguarda i cosiddetti bioparchi che permettono di interagire con gli animali, o che lasciano libera gestione ai visitatori. Questo tipo di attività vanno contro il benessere e l’amore per gli animali, senza eccezioni. Per questo un’altra esperienza che sconsiglio è il Vanille Nature Park. Per riuscire ad avvistare gli stessi animali è sufficiente informarsi un pò e ricercare quei luoghi dove il disturbo causato dal turismo è minore e gli animali vivono liberi, oppure ricercare le associazioni che hanno un punto di vista etico nei confronti di fauna e flora locale.
In conclusione visitare parchi e habitat dove vivono libere le specie native dell’isola è un’attività bellissima, da svolgere però con rispetto ed empatia. E’ importante valutare attentamente le strutture che si hanno davanti per capire se hanno interesse puramente economici o sono realmente interessate alla tutela ambientale: ad esempio in Europa una certificazione che è sinonimo di impegno nella conservazione è EAZA.
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